Vitiligine
Che cos’è la vitiligine?
- La vitiligine è una malattia cutanea che si presenta come macchie bianche sulla pelle.
- È causata da una progressiva perdita di pigmento (melanina), che è responsabile del colore della pelle. La perdita di pigmento si verifica quando le cellule del pigmento (melanociti) vengono distrutte e quindi la melanina non è più presente nella pelle.
- • La vitiligine non è una malattia contagiosa della pelle.
- I siti comunemente colpiti sono i seguenti.
1. Le superfici di pelle sopra le ossa, come il dorso delle mani e delle dita, gomiti e ginocchia.
2. Attorno agli orifizi del corpo, ad esempio intorno agli occhi, alla bocca e al naso.
3. Pieghe cutanee, ascelle e zona genitale.
4. Altre parti, gambe, polsi, capezzoli e genitali.
La vitiligine può anche svilupparsi su aree traumatizzate, come cicatrici da ustioni o tagli. I capelli in questi punti possono anche diventare bianchi.
Quali sono le cause della vitiligine?
- La causa della vitiligine è sconosciuta.
- Tuttavia, le persone con vitiligine sono più frequentemente affette da:
- diabete,
- malattie della tiroide,
- altre malattie autoimmuni.
È possibile curare la vitiligine?
Sì. Diverse forme di trattamento sono disponibili, ma la risposta al trattamento varia a seconda della persona e delle zone colpite.
Alcune sostanze chimiche possono distruggere i melanociti, producendo lesioni che assomigliano alla vitiligine. Alcune creme depigmentanti contengono queste sostanze.
I mezzi di cura della vitiligine sono:
- Uso di creme (steroidi o inibitori della calcineurina)
- Queste creme sono efficaci in alcuni pazienti.
- È necessario il controllo da parte del dermatologo per evitare effetti collaterali e monitorare la risposta al trattamento.
- Fotochemioterapia a raggi ultravioletti e psoraleni (PUVA)
- La terapia PUVA è un trattamento che associa un farmaco chiamato psoralene (P) all’esposizione della pelle ai raggi ultravioletti di tipo A (UVA).
- Lo psoralene rende la pelle temporaneamente sensibile ai raggi UVA, che sono contenuti anche nella luce naturale.
- Lo psoralene può essere utilizzato sotto forma di lozione o compresse.
- Quando si usa una lozione, il trattamento è detto PUVA topica.
- Se si usano le compresse, il trattamento è detto PUVA orale.
- Generalmente, la PUVA topica è usata per la vitiligine limitata ad alcune zone.
- I pazienti trattati con PUVA (orale o topica) devono prepararsi a un trattamento che dura un anno o più, a un tasso di sessioni di 2 – 3 trattamenti a settimana al fine di ottenere la massima risposta.
- Ciò è accompagnato da stretto controllo medico.
- L’utilizzo di psoralene in lozione seguito da esposizione al sole vero e proprio è rischioso e la qualità della luce ricevuta non è costante, a causa della variazione dell’intensità di quest’ultima a seconda dell’ora del giorno e del susseguirsi delle stagioni. Questo problema è meno serio all’equatore, perché l’intensità della luce non varia con le stagioni. Le sorgenti artificiali di UVA a uso medico sono comunque più affidabili.
- Creme concealer
- Alcuni cosmetici permettono di nascondere perfettamente la malattia cutanea, in modo che il punto colpito non sia distinguibile dalla pelle normale. Anche le creme autoabbronzanti (contenenti diidrossiacetone) servono come metodo cosmetico per nascondere le zone colpite.
- Ciò è particolarmente utile per le macchie bianche sul viso e sul dorso delle mani.
- Alcuni ospedali offrono consulenza insegnando a scegliere e ad applicare le creme concealer.
- Creme a protezione solare (schermi solari)
- Le zone colpite da vitiligine sono facilmente ustionate dal sole perché non hanno alcuna protezione dalla melanina.
- Ai pazienti è raccomandato l’uso di un filtro solare ad alta protezione (SPF = fattore di protezione solare) sulle aree esposte alla luce solare. I valori variano a seconda della regione geografica. Se un indice di 20 è sufficiente in Europa, regioni come il Medio Oriente dovranno usare una crema con SPF minimo di 30.
- Innesti (cellulari di melanociti, tramite mini-punch…)
- La vitiligine localizzata ad alcune aree restia a guarire può essere trattata con un trapianto di cellule del pigmento (melanociti) nelle zone colpite.
- I risultati sono spesso abbastanza buoni, sebbene parziali.
- Il metodo è piuttosto costoso e non è disponibile ovunque. Consultare in merito il dermatologo.
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