Arbutina (Italiano)
- L’acido azelaico (AZA) è un acido dicarbossilico sintetizzato dal fungo Malassezia Furfur. L’infezione cutanea sostenuta da questo fungo è responsabile di una depigmentazione significativa e di lunga durata delle zone affette, indotta presumibilmente dall’AZA. L’AZA è un inibitore della tirosinasi, un enzima chiave coinvolto nella melaninogenesi (sintesi della melanina) all’interno dei melanociti.
- In caso di cloasma, l’applicazione sulla pelle di prodotti contenenti AZA a una concentrazione pari al 20% dimostra una notevole efficacia, comparabile a quella dell’idrochinone al 4%. Per questa medesima indicazione, l’AZA si è dimostrato più potente dell’idrochinone al 2%. Un recente studio clinico ha dimostrato l’efficacia dell’AZA nel trattamento delle efelidi. Sono anche raccomandate le formulazioni contenenti AZA + tretinoina, responsabili di un effetto depigmentante più potente rispetto a quello dell’AZA da solo. Queste formulazioni a base di AZA sarebbero ben tollerate dai pazienti.
- L’AZA viene considerato una sostanza priva di effetti nocivi e gli eventuali effetti collaterali comprendono irritazione cutanea, arrossamento ed esfoliazione della pelle. I prodotti contenenti AZA devono essere applicati una volta al giorno (o secondo quanto raccomandato dal medico) per il trattamento del cloasma (melasma) o delle efelidi e possono essere richieste diverse settimane perché gli eventuali effetti depigmentanti si rendano visibili.
- L’AZA è anche indicato per il trattamento dell’acne e l’associazione AZA + tretinoina si è rivelata un trattamento efficace per la rosacea. L’AZA non presenta effetti depigmentanti sulla pigmentazione indotta dai raggi UV e non ha pertanto alcuna utilità nello scolorimento della pelle delle persone abbronzate.
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