Malattie dell’unghia (Italiano)
Dr. Christophe HSU – dermatologo. Ginevra, Svizzera
Dermatite da contatto delle palpebre
- I prodotti cosmetici e le soluzioni detergenti sono spesso usati sulle palpebre e le sopracciglia. Questi possono causare una reazione allergica o irritazioni in soggetti sensibili a questi prodotti.
- Questi pazienti lamentano quindi bruciore, prurito e arrossamento.
- I segni di una dermatite da contatto comprendono arrossamento, vescicole (bolle) e desquamazione della pelle.
- Se si sospetta un’allergia, i patch test (patch test =) possono essere effettuati per confermare un’allergia e identificare la sostanza specifica responsabile. Sarà necessario evitare la sostanza per guarire dai problemi di pelle o evitare di farli ricomparire successivamente.
- Anche gocce oftalmiche e lenti a contatto possono causare dermatiti da contatto delle palpebre. Se si sospetta una dermatite da contatto, consultare il medico, che vi prescriverà delle creme e invierà da un dermatologo, se necessario, al fine di effettuare i test allergici.
Dermatite atopica
- La dermatite atopica è una malattia genetica della pelle.
- I pazienti con dermatite atopica sono spesso colpiti alle palpebre. La pelle può essere rossa, che trasuda (umida) o spellata. Un impulso a grattarsi è comune.
- A volte, le palpebre e la pelle che circonda l’occhio sono colpiti da dermatite atopica e l’ irritazione oculare può essere il risultato. L’occhio lacrima e diventa sensibile alla luce. Se le palpebre sono interessate, il vostro medico vi prescriverà creme per la pelle e gocce (collirio) oculari.
- Molti pazienti sono allergici agli acari della polvere (acari o, in inglese, House Dust Mite). Gli acari contribuiscono ad aggravare l’infiammazione dell’occhio.
Infezioni da batteri [impetigine, congiuntivite (se l’occhio è colpito)]
- Come la pelle, anche le palpebre possono essere infettate dai batteri.
- L’occhio colpito secerne un liquido spesso, giallo e appiccicoso. Le palpebre possono diventare rosse con croste giallastre.
- L’ impetigine è più comune nei bambini.
- Una buona igiene e degli antibiotici sono necessari per curare l’infezione.
Xantelasmi
- Si tratta di escrescenze piatte di colore giallastro sulle palpebre superiori e inferiori.
- Sono associati in circa il 20% dei casi ad aumenti di colesterolo e grassi nel sangue. A volte altri membri della famiglia hanno questo problema.
- Queste lesioni possono essere rimosse con un bisturi o trattamenti laser o applicazione di prodotti chimici.
- Gli xantelasmi comunque tendono a tornare.
- I pazienti con colesterolo elevato o grassi nel sangue devono consultare il medico curante.
Xantelasma
Siringomi
- Sono piccole escrescenze sulle palpebre, che si formano dalle ghiandole sudoripare.
- Diversi membri della famiglia possono avere lesioni simili.
- Queste lesioni non hanno alcun potenziale di malignità.
- I siringomi di solito compaiono in adolescenza o in età adulta.
- Molte persone decidono di non trattare queste lesioni, ma possono essere rimosso per motivi estetici con bisturi e laser.
Semplice escrescenze della pelle (molluscum pendulum, in inglese = skin tags o achrocordon)
- Sono piccole escrescenze che hanno il colore della pelle e si trovano intorno agli occhi e sulle palpebre di alcuni individui.
- Le stesse lesioni si trovano in altre parti del corpo come il collo.
- Non hanno alcun potenziale di malignità, e possono anche non essere trattate.
- Possono essere facilmente rimosse per ragioni estetiche.
Molluscum pendulum pendolo (erniazione cutanea semplice superficiale)
Cisti miliare (puntini bianchi)
- Sono piccole escrescenze a superficie liscia da bianca a giallastra che spesso si trovano sulle palpebre o sulle tempie.
- Sono causate dall’ostruzione delle ghiandole sudoripare.
- Sono molto piccole e sembrano grani di miglio.
- Possono essere rimosse per ragioni estetiche.
Cisti miliare (puntini bianchi)
Occhiaie
- Il problema è più comune nelle persone con pelle scura e dà un aspetto stanco alle persone colpite.
- In molti casi, l’oscuramento intorno agli occhi può essere causato da stress e privazione del sonno.
- Si tratta di una condizione benigna (che indica l’assenza di malattia interna) che può essere ereditaria o verificarsi in qualsiasi individuo.
- Non esiste un trattamento efficace per tale affezione.
Nevo (neo =) di Ota
- È una macchia che compare alla nascita o subito dopo e ha la forma di una macchia azzurrognola su palpebre, guance e tempie.
- È più comune tra le persone asiatiche.
- In generale, un lato del viso è colpito anche se entrambe le parti possono esserlo.
- Se la zona degli occhi è colpita, una colorazione nerastra della sclera può essere osservata.
- La pigmentazione del nevo di Ota può essere rimossa con il laser pigmentario. I pazienti devono essere trattati in diverse sedute, a intervalli di 2 o 3 mesi. Solo la pigmentazione della pelle (non l’occhio) può essere trattata.
Nevo (neo =) di Ota
Nevo flammeo (emangioma capillare)
- I nevi flammei sono macchie vascolari congenite: possono apparire come escrescenze rosse e morbide sulle palpebre.
- La crescita continua lentamente, man mano che il bambino cresce e poi sparisce nella stragrande maggioranza dei casi a partire dall’età di 3-4 anni:
- Se la lesione è piccola, può essere non trattata fino a regressione spontanea.
- Se la lesione è grande e colpisce la palpebra, la visione e lo sviluppo della vista possono essere ostruiti: in questo caso è indicato il trattamento. I trattamenti comprendono farmaci per via orale, iniezioni e trattamenti laser.
Macchia vinosa (angioma piano)
- Si tratta di un’altra malformazione dei vasi sanguigni. È presente alla nascita come una macchia piatta sulle palpebre e la pelle delle guance.
- A differenza del nevo flammeo, queste lesioni non scompaiono da sole gradualmente man mano che il bambino cresce:
- Le macchie vinose s’inspessiscono e sono visibili piccole escrescenze formate da vasi sanguigni.
- La maggior parte di queste lesioni risponde al trattamento con laser vascolare. I pazienti necessitano di molteplici trattamenti distanziati di tre mesi per raggiungere risultati ottimali.
Contributore:
Dr. Christophe HSU – dermatologo. Ginevra, Svizzera
National Skin Centre. Singapore
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