Che cosa è l’IPL?
IPL deriva dall’inglese e significa “luce pulsata intensa”. Questa tecnologia ha il compito di eliminare svariate affezioni cutanee, come la pigmentazione e le piccole malformazioni vascolari (teleangectasie).
Al grande pubblico questa tecnica è nota anche con il nome di fotoringiovanimento.
Questo dispositivo non è un laser vero e proprio, ma una sorgente luminosa ad ampio spettro, che può avere come bersaglio varie lesioni cutanee contemporaneamente. Vari filtri vengono utilizzati a seconda del tipo di pelle e del bersaglio. I risultati sono più graduali e più sottili rispetto ai laser « tradizionali ».
Per che cosa è indicata?
L’IPL è utile per la pigmentazione superficiale, come lentiggini, macchie solari e cloasmi (macchie di gravidanza) superficiali. È meno efficace per le forme più profonde di pigmentazione del viso o per alcuni tipi di pigmentazione (segni residui dell’acne). È efficace anche contro gli arrossamenti e alcune malattie della pelle come la rosacea. L’IPL può migliorare in qualche misura la texture del viso ma resta inefficace contro le rughe profonde e i segni d’espressione (rughe e zampe di gallina). Neppure contro le cicatrici è indicata l’IPL.
Quali macchine IPL sono disponibili?
Esistono molte macchine disponibili sul mercato. Alcuni dispositivi sono utilizzati per la depilazione, mentre altri sono destinati al fotoringiovanimento. La gamma di lunghezze d’onda varia da 500 a 1200 nm. È necessario un raffreddamento della pelle per proteggerne la superficie (epidermide) al fine di minimizzare il rischio di vesciche e ustioni.
Quanti trattamenti sono necessari?
Al fine di conseguire risultati visibili, sono necessari 4 – 6 trattamenti distanziati di 4 6 settimane.
È dolorosa?
Viene applicata una crema anestetica un’ora prima dell’intervento. Durante il trattamento, una lieve sensazione di bruciore è avvertita da alcuni pazienti. Generalmente è molto ben tollerata e non è necessario assumere antidolorifici.
Quali sono i possibili effetti collaterali?
Il rischio è basso. Il ritorno alle attività quotidiane è possibile quasi immediatamente.
In generale, è presente un lieve arrossamento cutaneo che dura al massimo poche ore. Più raramente, l’arrossamento può durare 1 – 3 giorni e talvolta possono presentarsi vesciche. Un’iperpigmentazione post-infiammatoria dopo il trattamento può persistere per diversi mesi, la pelle scura è più a rischio, come peraltro le persone che si espongono al sole.
Che cosa fare dopo il trattamento?
Nulla che sia direttamente correlato al trattamento. In caso di arrossamento, il medico può prescrivere uno steroide leggero associato a una crema idratante. In caso di iperpigmentazione, sono utili una crema di protezione solare e una di depigmentazione.
È efficace?
Il grado di miglioramento è variabile e dipende dalla gravità e dalla profondità di pigmento/vasi sanguigni. Per le persone che hanno una pigmentazione profonda e superficiale, i risultati sono parziali. Qualsiasi miglioramento deve essere mantenuto da una buona « cura della pelle », come creme idratanti e protezione solare. Per i problemi vascolari, i risultati sono abbastanza buoni. L’IPL non è il trattamento preferibile per rughe e cicatrici. Consultare il dermatologo per le altre alternative di trattamento (tossina botulinica, filler, altri laser) di questi problemi.
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